Gli investimenti ESG sono inefficienti?

da | 12 Mar, 2024 | investimenti | 0 commenti

Una delle regole principali nella valutazione di un buon investimento è l’analisi del rischio rispetto al risultato ottenuto e al mercato di riferimento. Altro aspetto importate sono i costi legati all’investimento stesso: acquisto, mantenimento e vendita.

Se uno strumento ha un rendimento del 10% quando il mercato a cui fa riferimento guadagna il 15% non è uno strumento efficiente e viceversa.

Integrando poi i criteri ESG, cioè escludendo settori controversi e scegliendo quelle aziende che hanno migliori performance dal punto di vista ambientale, sociale e di governance, si sceglie una porzione di mercato che potrebbe portare questo strumento ad andare meglio o peggio del mercato di riferimento.

Infine è corretto valutare l’andamento degli strumenti in un orizzonte temporale di 5 anni perchè “un buon periodo può capitare a tutti”…

Ora quindi cerchiamo una risposta al quesito iniziale!

confronto tra indice MSCI World – ETF azionario NO ESG – ETF azionario ESG

Osservando l’immagine precedente in cui il verde è l’indice MSCI World (rendimento negli ultimi 5 anni), il blu è un ETF non ESG e il rosso è un ETF ESG, possiamo concludere che utilizzare criteri ESG all’interno del proprio portafoglio investimenti è una buona idea sia per la collettività, sia per il proprio portafoglio.

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