ReArm Europe: diamo i numeri?

da | 6 Ott, 2025 | news finanziarie, scenario economico | 0 commenti

L’Europa si sta impegnando ad investire circa 800 mld di Euro in nuovi armamenti. Tenendo da parte le implicazioni etiche, consideriamo alcuni numeri. Ad una prima osservazione l’idea europea non appare infondata: leader forti a livello mondiale, un’economia manifatturiera europea che si trova in difficoltà, sembrano spianare la strada alla necessità di non apparire inerti. Inoltre il settore automobilistico europeo si trova in una strutturale sovracapacità produttiva e quindi perchè non riconvertirne una parte nella produzione di armi?

Il problema (economico) è che solo una piccola parte di questa capacità produttiva può essere riconvertita, circa 180 mld secondo stime autorevoli. Inoltre oggi produrre armi è esercizio molto diverso rispetto ad alcuni anni fa: linee di produzione automatizzate, sistemi produttivi non riconvertitili ad uso civile, forte dipendenza dell’Europa da fornitori extra-UE.

Per tutti questi motivi il moltiplicatore (PIL generato per capitale pubblico investito) risulta molto basso, circa 0,50, cioè +0.5 di PIL per ogni Euro investito. Inoltre per finanziare il settore degli armamenti e raggiungere gli obiettivi dichiarato/promessi risulterebbe indispensabile ridurre le risorse destinate a sanità o scuola che hanno moltiplicatori di solito decisamente superiori (1.2-1.5). Gli effetti sul PIL potrebbero essere quindi addirittura negativi.

Infine per poter procedere nella direzione auspicata da ReArm Europe sarà necessario incrementare le importazioni da Paesi extra_UE in particolare gallio, germanio, grafite e altre 9 materie prime che in gran parte vengono estratte in Cina.

In conclusione il progetto mira a ridurre la dipendenza nei confronti degli USA, a rivitalizzare la manifattura europea, competere meglio con la Cina e infine ad essere credibili nei confronti della Russia. Il rischio è che non si raggiunga alcuno di questi obiettivi almeno in una misura che giustifichi gli sforzi economici e i costi da sostenere.

Fonte: Limes 8/25 “La pallottola spuntata”

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