Che cos’è il cashback

da | 20 Ott, 2020 | News, scenario economico | 0 commenti

Negli ultimi giorni si sta molto parlando dei “cashback” e dei “super cashback”, rimborsi e premi che i cittadini italiani potranno ottenere dal prossimo anno se faranno uso dei pagamenti elettronici nei negozi.

L’Italia è uno dei paesi europei dove si fa minore uso di pagamenti con carta di credito o bancomat e da tempo il governo aveva detto di voler intervenire per fare crescere l’uso dei pagamenti elettronici e contribuire alla riduzione dell’evasione fiscale (i pagamenti elettronici in quanto tracciabili sono infatti più difficili da nascondere al fisco).

L’idea centrale del piano per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici è quella di motivare i consumatori con premi e rimborsi per chi ne farà ricorso. I dettagli del piano non sono ancora stati tutti annunciati, ma il governo ne ha parlato più volte, i fondi sono stati stanziati con il cosiddetto “decreto Agosto” e i giornali hanno già molte informazioni.

In un anno al massimo 300 euro di rimborsi

Il “cashback” prevederà un rimborso semestrale di 150 euro per chi effettuerà almeno 50 acquisti con pagamento elettronico per un valore complessivo di almeno 1.500 euro (in un anno si potranno quindi ottenere 300 euro di rimborsi). Il rimborso potrà essere ricevuto solo per i pagamenti nei negozi fisici – non conteranno quindi gli acquisti online – e prevederà qualche forma di registrazione delle proprie carte di credito, in modo che gli acquisti possano essere conteggiati.

Quello che è stato chiamato “super cashback” o “super bonus” è invece un premio di 3.000 euro per le 100.000 persone che in un anno avranno effettuato il maggior numero di pagamenti elettronici in negozi fisici, a prescindere dal valore complessivo degli acquisti. Il governo prevede quindi di fare una sorta di classifica di tutti gli utilizzatori di carte di credito e di distribuire premi a fine anno.

Per i negozianti saranno possibili riduzioni del costo delle transazioni

I giornali scrivono che Giuseppe Conte è un forte sostenitore di questo piano per incentivare i pagamenti elettronici. Il governo sta parlando con le società che gestiscono i pagamenti elettronici per trovare sistemi migliori per fare funzionare premi e incentivi. Si parla per esempio della possibilità che vengano azzerate le commissioni che gli esercenti pagano per ogni transazione con carta di credito, almeno per gli acquisti di importo minore. In questo modo l’utilizzo delle carte non graverebbe sui negozianti. 

https://www.ilpost.it/2020/09/29/cashback-pagamenti-elettronici-premi-evasione-fiscale/ (link all’articolo del Il Post)

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